Alcuni membri del Consiglio di Amministrazione hanno già presentato le dimissioni e per il presidente della Fondazione San Marino, Tito Masi, occorre procedere con un cambiamento che dia il segno della discontinuità rispetto al passato. La Fondazione – che è proprietaria della Cassa di Risparmio – ha già attivato le procedure per giungere al rinnovo integrale del CdA, ad esclusione dei consiglieri entrati in Consiglio di Amministrazione dopo la bufera “Varano”. “Le nomine – precisa Masi – saranno fatte in autonomia, valutando le competenze e l’autorevolezza. Sono solo congetture prive di riferimento – taglia corto il presidente – le voci di presunte pressioni da parte dei partiti”. “La discontinuità col passato – continua Masi – è funzionale al piano di sviluppo. Del resto, certe scelte dei vertici precedenti – prosegue – hanno suscitato perplessità nella Fondazione”. Il bilancio 2009 è vero che si è chiuso con ottimi risultati, ma è sotto gli occhi di tutti la riduzione del patrimonio netto. Masi ha partecipato a Roma, alla Camera dei Deputati, alla decima giornata delle Fondazioni Bancarie. I lavori sono stati introdotti dal Presidente della Camera, Gianfranco Fini. Particolare attenzione è stata riservata all’indipendenza delle fondazioni rispetto alla politica.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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