
Nuova mossa di Pechino nella guerra dei dazi. La Cina rialza le sue contro tariffe sulle importazioni dei beni americani dall'84% al 125%. Le nuove misure entreranno in vigore domani. Il ministero delle Finanze fa sapere che il Dragone “ignorerà ulteriori giochi sui numeri dei dazi statunitensi” che avranno “perso la loro giustificazione economica” e tutelerà comunque “con forza i suoi diritti”. Le Borse europee e i future di Wall Street girano rapidamente in calo, dopo l'annuncio cinese.
Tra i principali listini europei Milano è maglia nera a -1,5%. In calo anche Francoforte (-1,4%), Parigi (-0,9%), Madrid (-0,5%) e Londra (-0,3%). Rispetto alle attuali incertezze commerciali "la Banca Centrale Europea sta monitorando la situazione ed è sempre pronta a utilizzare gli strumenti a sua disposizione per garantire la stabilità dei prezzi e finanziaria” sottolinea la presidente della Bce Christine Lagarde.
L'Unione Europea è pronta a introdurre “una tassa sui ricavi pubblicitari digitali” che colpirebbe le Big Tech, se i negoziati con Trump per raggiungere un'intesa commerciale dovessero fallire. Così la presidente della Commissione Ue von der Leyen, in una intervista al Financial Times. Durante la tregua di 90 giorni sui dazi, Bruxelles cercherà un accordo “pienamente equilibrato” con Washington. “Pausa Fragile, dobbiamo proteggerci”, avverte il presidente francese Macron che chiede di “lavorare sulle contromisure” e di “mobilitare tutte le leve disponibili”. “Nessuno vince in una guerra dei dazi”, torna a ripetere il presidente cinese Xi: “Cina ed Unione Europea devono tutelare i propri interessi legittimi”.