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Contratto artigianato: aumenti del 5,4% nel biennio '22-'23. Soddisfazione delle parti

di Annamaria Sirotti
20 giu 2022
@MWLe voci di Paride Neri; Pio Ugolini, Luigi Ceccoli,  Agostino D'Antonio, Michele Andreini, Enrico Biordi
Le voci di Paride Neri; Pio Ugolini, Luigi Ceccoli, Agostino D'Antonio, Michele Andreini, Enrico Biordi

Rinnovato il contratto del settore artigianato per il biennio 2022-2023. Questa mattina, la firma tra le parti: le associazioni di categorie Unas e OSLA e le tre sigle sindacali, Csdl, Cdls e USL. Previsti aumenti complessivi del 5,4% per gli oltre 800 lavoratori così ripartiti: per il 2022, aumenti dell’1,5% a partire dal 1° giugno e un ulteriore 1,5% dal 1° agosto; dal 1 gennaio 2023 aumenti del 2,4%. Esclusivamente per il 2022, sono riconosciute 30 ore di permesso straordinario retribuito, il cui corrispettivo economico sarà liquidato nella misura di 5 ore al mese a partire dal prossimo luglio.

In subordine, dietro richiesta del dipendente, queste ore potranno essere usate sempre durante quest’anno a “copertura” dei giorni di assenza dal lavoro. Soddisfazione dai sindacati, con i segretari delle Federazioni Industria, Agostino D’Antonio (CSdL), Paride Neri (CDLS), Enrico Biordi (USL), che parlano di una “risposta concreta a difesa delle retribuzioni minacciate dagli aumenti provocati dalla crisi energetica e dall’incertezza economica figlia della guerra russo-ucraina”. Soddisfazione condivisa da UNAS e OSLA, sia per la gradualità degli aumenti e la trasformazione degli arretrati in bonus futuri, permettendo “ai dipendenti una pariteticità dei saldi” e “alle imprese una adeguamento nelle politiche di approccio al mercato senza dover pagare pegno per lavori e servizi già svolti o realizzati”. Insieme, un plauso all'accordo di prospettiva sul tema della tutela della maternità attraverso il principio della ripartizione solidale dei costi derivanti dalle assenze della lavoratrice – oggi tutti a carico del datore di lavoro - in una ottica di solidarietà imprenditoriale e sociale e che rappresenta anche un incentivo – dice UNAS – all'assunzione di giovani lavoratrici. L'accordo - rilevano ancora i sindacati – “si aggiunge a quello firmato lo scorso aprile per il settore industriale, condividendone l’entità degli aumenti e sarà la base di riferimento per la definizione del testo unico del contratto collettivo dell'artigianato, proseguendo poi l'iter previsto dalla legge sulla rappresentatività per la validità erga omnes”. Ancora, l'auspicio dei tre segretari sindacali per l'avvio della “stagione dei rinnovi anche per tutti i contratti scaduti che interessano migliaia di lavoratori”.

Nel video le interviste a: Paride Neri, Segretario Federazione Industria Cdls; Pio Ugolini, Segretario Generale UNAS; Luigi Ceccoli, Presidente Unas; Agostino D'Antonio, Segretario Federazione Industria Csdl; Michele Andreini, Direttore Generale Osla; Enrico Biordi, Segretario Federazione Industria USL





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