Definita un’operazione verticistica, quella di Anis e Csu, l'Usl prepara un documento improntato sul modello di lavoro 'flex security' da presentare al nuovo governo. Si riparte studiando il modello nordeuropeo che integra flessibilità e sicurezza e che vola verso le 30 ore di lavoro settimanali archiviando le 39 previste invece dall'accordo. E ancora: si chiede più spazio per la formazione, lavoratori nei consigli di amministrazione delle aziende e nessun vincolo alla rappresentatività sindacale. Le contestazioni riguardano anche gli aumenti retributivi proposti che non appaiono congruenti con quanto convenuto nell’Accordo Tripartito firmato anche da CSdL e CDLS.
Nel video le interviste a Francecso Biordi e Francesca Busignani.
Valentina Antonioli
Nel video le interviste a Francecso Biordi e Francesca Busignani.
Valentina Antonioli
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