Dopo aver espresso forte preoccupazione per la situazione del Paese, a causa di quella che definisce doppia crisi, ossia economica e nei rapporti con l’Italia, il consiglio direttivo della CSdL si è soffermato sulla fibrillazione interna, alla vigilia del 17° congresso confederale. La CSdL smentisce categoricamente le affermazioni secondo cui ad Enzo Merlini, segretario della Federazione Industria, sia stata attribuita, da parte della confederazione, la responsabilità della mancata firma del contratto di lavoro. Per la CSdL non vi è nessuna responsabilità da parte dei dirigenti sindacali, men che meno individuali, essendo le trattative portate avanti collegialmente, col supporto degli organismi competenti. “La responsabilità del mancato rinnovo del contratto - conclude la CSdL - è dell’Anis”.
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