L’imperativo assoluto è recuperare al più presto un’immagine deteriorata del sistema, riconquistare credibilità e autorevolezza. La prima istanza di trasparenza arriva proprio dalle banche. Lo ritengono un elemento fondamentale sul quale poggiare il futuro del sistema, operando su altri mercati, investendo sulle professionalità, offrendo servizi finanziari innovativi. Chiedono norme scritte e ben definite: “altrimenti – sostengono – non si sa quali siano le regole da seguire”. Denotano una visione più o meno comune sugli errori del passato e sui passi da compiere per uscire dalla crisi. Tutto però è subordinato alla normalizzazione dei rapporti con l’Italia. “Il futuro è già nelle azioni del presente – gli fa notare il segretario alle Finanze, Pasquale Valentini – negli interventi normativi già attuati, nel rafforzamento di Banca Centrale, nell’allineamento agli standard internazionali”. Valentini ricorda la filosofia originaria delle banche: di servizio e sostegno allo sviluppo sociale ed economico del Paese: “Quando la finanza diventa puro esercizio speculativo – ha dichiarato – può creare guai molto seri”. Il presidente della Fondazione San Marino, Tito Masi, evidenzia errori e scelte sbagliate, parla di un sistema adagiato su una rendita di posizione, indica nella ristrutturazione del sistema, in maggiori competenze, prodotti innovativi e maggiore integrazione internazionale gli elementi fondamentali del rilancio, “ma indispensabile - afferma - è un ritrovato rapporto con l’Italia. Negli interventi riaffiora la diversa visione del riassetto del sistema, tra chi vorrebbe ridurre le banche e chi no. Il presidente dell’Abs, Pier Paolo Fabbri, afferma: “Sarà il mercato a decidere; diversamente si distruggerebbe il lavoro di decenni”. Nel futuro vede l’internazionalizzazione del sistema, agendo sulla leva della fiscalità, nuovi prodotti e servizi, un dialogo allargato fra gli operatori finanziari. Nel video le interviste a Tito Masi (Presidnete Fondazione) e Pier Paolo Fabbri (Presidente ABS)
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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