La laurea, da sola non basta. Le imprese offrono posti di lavoro a giovani sempre più specializzati, dotati non solo delle cosiddette conoscenze generali o di un elevato livello di istruzione, ma richiedono competenze professionali specifiche. Investire nella formazione, dunque, sembra essere la strada più efficace per migliorare la propria carriera; le persone meno qualificate hanno maggiori difficoltà a trovare un impiego e sono costrette a cambiare lavoro più spesso rispetto a chi invece ha raffinato la sua formazione. Il mondo del lavoro è attraversato da grandi cambiamenti, alle prese con nuove tecnologie, globalizzazione, deregolamentazione dei mercato del lavoro, e questo muterà profondamente le stesse caratteristiche del sistema produttivo. Una forte competizione internazionale costringerà a puntare sempre più in alto. E’ con questa consapevolezza che Università, Camera di Commercio e Associazione Industriali, affiancati dalle Segreterie di Stato al Lavoro e alla Pubblica Istruzione, hanno pensato di fornire ai giovani laureati dell’area generalista una nuova cultura d’impresa e di innovazione, un corso di alta formazione riservato ad un massimo di 50 studenti, per un totale di 750 ore, delle quali 300 di stage in azienda. L’intento è quello di trasferire conoscenza specifica e fornire competenze utili per un ingresso nel mondo dell’impresa. Nel video l’intervista a Franco Capicchioni
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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