E' un livello di aspettativa di vita fra i più alti del pianeta, quello di San Marino, fra i primi paesi al mondo per longevità dei suoi abitanti. A fine 2014 gli uomini potevano vantare un'aspettativa di vita pari a 81,9, le donne, 86,4. LìOrganizzazione Mondiale per la Sanità colloca al primo posto l'Islanda, seguita da Svizzera e Austria per gli uomini e il Giappone per le donne, seguito da Spagna e Svizzera. Ma l'OMS nelle sue statistiche non considera i Paesi al di sotto dei 250 mila abitanti. Se lòo facesse, San Marino balzerebbe in testa nella graduatoria degli uomini e al secondo posto, quasi a pari merito con il Giappone, per le donne. Sul Titano si sta riducendo anche la differenza nella speranza di vita tra i due generi: scesa da 6,36 anni del 2001 a 4,52 nel 2014. Ma soprattutto cresce la qualità della vita, l'aspettativa in “buona salute”. Un indice che assume un ruolo sempre più rilevante con il progredire dell’età, diventando tra le persone anziane l’elemento prioritario. ÈL'indice di invecchiamento in Repubblica è pari a 123,6, vale a dire che per ogni 100 individui tra
0 e 14 anni a San Marino ci sono 123 ultra-sessantacinquenni, di questi due su tre sono donne. Territorialmente l’indicatore ha il suo valore più elevato a San Marino Città (199) e il più basso a
Montegiardino (86). Ma c'è un altro dato da tenere in considerazione: l’indice di struttura della popolazione attiva, che misura il grado di invecchiamento della popolazione in età lavorativa, cioè la fascia tra 15 e 64 anni. In questo caso l’equilibrio si verifica quando la popolazione tra i 40 e i 64 anni, eguaglia quella tra i 15 e i 39 e l’indice risulta pari a 100. A San Marino questo indice sta progressivamente peggiorando e questo rivela che nella popolazione in età lavorativa è in atto un processo di invecchiamento. Siamo in regressione, sotto il profilo sociale, cioè la proporzione dei giovani è inferiore a quella degli anziani. Gli under 14 rappresentano il 15,2%, mentre la fascia over 65 è pari al 18,8%. Le persone che hanno più di 75 anni sono il 9,1% della popolazione residente.
Il quoziente di natalità, aumentato nella seconda metà degli anni ’90, è leggermente diminuito nei periodi successivi, e in particolare, nell’ultimo biennio si è assestato sotto il 10 per mille abitanti. Un valore inferiore a quello europeo ma più alto rispetto all’Italia.
0 e 14 anni a San Marino ci sono 123 ultra-sessantacinquenni, di questi due su tre sono donne. Territorialmente l’indicatore ha il suo valore più elevato a San Marino Città (199) e il più basso a
Montegiardino (86). Ma c'è un altro dato da tenere in considerazione: l’indice di struttura della popolazione attiva, che misura il grado di invecchiamento della popolazione in età lavorativa, cioè la fascia tra 15 e 64 anni. In questo caso l’equilibrio si verifica quando la popolazione tra i 40 e i 64 anni, eguaglia quella tra i 15 e i 39 e l’indice risulta pari a 100. A San Marino questo indice sta progressivamente peggiorando e questo rivela che nella popolazione in età lavorativa è in atto un processo di invecchiamento. Siamo in regressione, sotto il profilo sociale, cioè la proporzione dei giovani è inferiore a quella degli anziani. Gli under 14 rappresentano il 15,2%, mentre la fascia over 65 è pari al 18,8%. Le persone che hanno più di 75 anni sono il 9,1% della popolazione residente.
Il quoziente di natalità, aumentato nella seconda metà degli anni ’90, è leggermente diminuito nei periodi successivi, e in particolare, nell’ultimo biennio si è assestato sotto il 10 per mille abitanti. Un valore inferiore a quello europeo ma più alto rispetto all’Italia.
Riproduzione riservata ©