Torna un po’ a respirare l’economia italiana. Mostrano infatti meno segnali di sofferenza le piccole e medie imprese, specialmente nei settori immobiliare, alimentare, dell’informatica e della grande distribuzione. Una buona notizia che arriva a ridosso della settimana europea dedicata proprio alle piccole e medie imprese, per informare gli addetti ai lavori sulle opportunità offerte dall’Unione Europea. Ma a fronte di una diminuzione delle aziende in difficoltà economica nel primo trimestre dell’anno – fa notare Confcommercio - si registra, sul versante dell’offerta di credito, una stretta delle banche nella concessione di finanziamenti: calano, infatti, le imprese a cui è stato accordato il fido richiesto, anche se aumenta il numero di quelle che ha visto accogliere la propria domanda di finanziamento seppur con un ammontare inferiore a quello richiesto. Nel panorama italiano sono tuttavia le imprese del Mezzogiorno a navigare maggiormente in cattive acque. In Emilia Romagna invece si contano oltre 900 piccole-medie imprese, che stanno realizzando investimenti, pari a 228 milioni di euro, per lo più in progetti innovativi nel campo delle tecnologie energetico-ambientali e della ricerca industriale anche grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione attraverso opportuni incentivi.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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