La faccia oscura della crisi. Lavoro nero, in alcuni casi addirittura esercitato in maniera strutturale. E’ l’allarme dalla federazione industria CSU che dà le cifre, risultato dei controlli dell’Ufficio del Lavoro. Ben 40 casi quelli scoperti, un bilancio provvisorio e che fa pensare ad un fenomeno ben più radicato. In sole tre delle aziende visitate, denunciano i segretari Enzo Merlini e Giorgio Felici erano ben 10, 13 e 15 lavoratori non in regola: “La crisi – osservano – aumenta il ricorso al lavoro irregolare, provocando gravi conseguenze sul piano sociale ed economico, con forme di concorrenza sleale che penalizzano gli imprenditori onesti”.
Chiedono di rafforzare controlli e repressione del fenomeno, ma anche nuove norme per inasprire sanzioni e maggiore collaborazione tra uffici ed istituzioni, chiamando in causa lo stesso Tribunale: “Auspichiamo che non azzeri, come fatto in passato, i provvedimenti presi dall’Ufficio del Lavoro".
Chiedono di rafforzare controlli e repressione del fenomeno, ma anche nuove norme per inasprire sanzioni e maggiore collaborazione tra uffici ed istituzioni, chiamando in causa lo stesso Tribunale: “Auspichiamo che non azzeri, come fatto in passato, i provvedimenti presi dall’Ufficio del Lavoro".
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