Sono 9, complessivamente, i dipendenti sammarinesi che si trovano alla vigilia del nuovo anno, in una situazione lavorativa difficile. Numeri piccolissimi che confermano il buon andamento dell’occupazione in Repubblica. 6 di questi andranno in mobilità dal 2006 e provengono dalle aziende Sporting, Innova, Synco e Pronto Intervento. Gli ultimi 3 invece non hanno ancora ricevuto gli stipendi di ottobre e novembre e di tredicesima neppure a parlarne. I tre operai lavorano in una azienda di Falciano, specializzata nel commercio di attrezzature e arredi per spazi verdi. Hanno già denunciato la loro situazione al sindacato, che si è rivolto al Tribunale per avviare la pratica del sequestro cautelativo, strumento che serve per spingere il titolare dell’azienda a pagare i propri dipendenti. Il 2005 è stato un anno difficile per molte imprese industriali del Titano. 39 le aziende che hanno tagliato il personale. Mobilità e cassa integrazione hanno colpito circa 150 lavoratori, tra sammarinesi e frontalieri. Ma di fronte a questa serie di crisi aziendali, si può parlare anche di una crisi dell’economia sammarinese? I numeri che accompagnano la relazione programmatica sulla Finanziaria 2006 raccontano un’altra realtà: “Dopo una discontinuità registrata negli anni novanta, l’economia sammarinese è tornata a crescere in modo consistente. Per l’anno 2004 l’incremento del PIL oscilla fra il 4 e il 5%”. Il dossier economico che la Segretaria di Stato per le Finanze ha consegnato al sindacato parla poi di una economia capace di creare occupazione: “Il buon andamento dell’occupazione trova conferma anche nelle rilevazioni dei primi mesi del 2005. In particolare a fine maggio si conferma la crescita occupazionale per oltre 616 unità (+ 3.5%)”. Segno più anche sul fronte delle imprese. “Seppur manifestando segnali di difficoltà, come tutte le economie europee, l’argomento relativo alla localizzazione di nuove imprese a San Marino continua ad essere positivo. Nel 2004 si è registrato infatti un incremento di 268 nuove imprese di cui oltre il 60% nel ramo servizi. Questi dati sono confermati anche nel 2005: solo nei primi 5 mesi dell’anno le imprese sono aumentate del 2,5% e le società del 4,5%”.
Riproduzione riservata ©