L’Europa è ancora in uno stato di emergenza e per questo "dobbiamo agire subito, cogliendo il momento per rafforzare il coordinamento delle politiche economiche e realizzare una più forte disciplina fiscale". Così il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, presentando il pacchetto di proposte per la riforma del Patto di Stabilità. Si prevede di potenziare la vigilanza preventiva sui bilanci e sulle riforme degli stati membri; di rendere vincolante il parametro sul debito pubblico oltre a quello sul deficit; di sanzionare i paesi poco virtuosi; di creare un meccanismo permanente di risoluzione delle crisi; di potenziare il controllo di Eurostat sulle statistiche nazionali. E si dimostra più che fiducioso sul futuro dell’euro il presidente della Banca centrale europea, Trichet il quale avverte che una maggiore sorveglianza sulle politiche di bilancio dei paesi dell’Eurozona è essenziale. Dalla Spagna poi un’importante stretta al bilancio. Deciso il taglio degli stipendi dei dipendenti pubblici del 5% nel 2010 e il loro congelamento nel 2011. Lo ha annunciato oggi il primo ministro, Zapatero. Per l’Italia invece arrivano buone notizie dall’Istat: nel primo trimestre 2010 il Pil è cresciuto dello 0,5%. E rispetto allo stesso periodo del 2009, l’aumento è dello 0,6%.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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