Crolla il potere d'acquisto delle famiglie: nel 2012 si è ridotto del 4,8% sul 2011, la flessione più accentuata dal 1990. Lo rileva l'Istat. In calo dell'1,6% la spesa per consumi, il reddito disponibile (-2,1%) ed in flessione la propensione al risparmio, all'8,2% (-0,5%), anche in questo caso livello più basso dal 1990. Dati negativi anche sul fronte dei dipendenti pubblici: in base a dati Aran la spesa per retribuzioni nel 2011 é stata di 170mld, -1,6% annuo, primo calo dal 1979. Buste paga più leggere dello 0,8% e in cinque anni, dal 2006 al 2011, oltre 230mila occupati in meno per il blocco del turnover.
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