Una donna in cerca di lavoro racconta la sua amara storia: rifiutata da un'azienda perché ha un figlio. E l'amara considerazione della Csdl che, in una nota, racconta la storia di una sammarinese che da mesi riceve rifiuti solo perché mamma. In altri casi - prosegue la Csdl - le viene contestata la mancanza di esperienza nel settore, motivazione questa senza fondamento.
Se da un lato c'è la negazione delle aziende, dall'altro c'è una carenza nelle politiche attive per favorire la ricerca di un lavoro. "A mio avviso - dice la lavoratrice - vanno previsti incentivi e sgravi ancor più significativi per le aziende che assumono donne, o che sono disponibili a concedere il part-time per quelle lavoratrici che devono conciliare il lavoro con gli impegni familiari. E comunque non deve essere consentito alle imprese di discriminare le persone perché sono donne e madri."
La donna mette poi l'accento sullo stato di profondo disagio che vivono le persone che restano per lunghi periodi senza lavoro. Nella sua testimonianza, esprime il senso di abbandono per l'assenza di prospettive e per il muro di pregiudizi.
Se da un lato c'è la negazione delle aziende, dall'altro c'è una carenza nelle politiche attive per favorire la ricerca di un lavoro. "A mio avviso - dice la lavoratrice - vanno previsti incentivi e sgravi ancor più significativi per le aziende che assumono donne, o che sono disponibili a concedere il part-time per quelle lavoratrici che devono conciliare il lavoro con gli impegni familiari. E comunque non deve essere consentito alle imprese di discriminare le persone perché sono donne e madri."
La donna mette poi l'accento sullo stato di profondo disagio che vivono le persone che restano per lunghi periodi senza lavoro. Nella sua testimonianza, esprime il senso di abbandono per l'assenza di prospettive e per il muro di pregiudizi.
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