Per affrontare la crisi, tutelando l’economia sana del Paese e i posti di lavoro a San Marino, la CSU ha chiesto due incontri: al Congresso di Stato e ai partiti. Ieri, invece, l’assemblea della federazione costruttori della CSU, nel corso della quale era stato ricordato che due società anonime sammarinesi – la Investimenti Immobiliari e la Finedil – hanno formalizzato la riduzione totale del personale. “32 dipendenti hanno perso il posto; il costo della crisi – era stato sottolineato – viene pagato dai lavoratori; è inaccettabile che chi specula sia invece un illustre anonimo”. Richiesti poi controlli nei confronti delle società di leasing e contro il lavoro nero. Quanto al tema del rinnovo contrattuale, l’assemblea ha espresso apprezzamento per il comportamento tenuto dall’Osla; l’atteggiamento di Anis, Unas ed Ases è stato definito invece “provocatorio”.
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