CSU in pressing sul governo: "Serve un progetto complessivo sul sistema bancario"
Crisi delle banche e tutela dei fondi pensione sono i temi caldi su cui la Centrale Sindacale Unitaria sta mettendo sempre più pressione a Governo e politica. “L'obiettivo è fare in modo che si decida - spiega CSU - ad affrontare politicamente la crisi delle banche e la tutela dei fondi pensione allocate negli stessi istituti di credito”. Per la CSU occorre predisporre un progetto complessivo per il risanamento del sistema bancario, ad iniziare dalla gestione degli NPL, che raccolga il consenso e la partecipazione di tutte le parti politiche, sociali ed economiche del paese. I lavori di questa mattina sono iniziati con la presentazione di una serie di slide per illustrare nel dettaglio l'allocazione dei fondi pensionistici nelle banche sammarinesi e in particolare i 427 milioni del primo pilastro e gli 80 milioni di Fondi Iss. Il sindacato si dice disposto a fare la propria parte e a discutere possibili soluzioni per rimettere in sesto il sistema delle banche ma chiede che si faccia la massima chiarezza sulla reale situazione economica di tutti gli istituti e sui futuri assetti del sistema creditizio. “Maggiore chiarezza anche per quanto riguarda la sorte di Banca CIS il cui commissariamento - scrive CSU - potrà durare solo fino al 23 aprile”. Nell'incontro di ieri a Palazzo Pubblico la delegazione di Governo ha comunicato che il decreto “salva banche” non verrà ratificato nemmeno in questa sessione consiliare, anche se inserito all'ordine del giorno, per consentire il confronto con le parti. CSU ha invitato ad un incontro il prossimo lunedì tutte le forze politiche per un ulteriore confronto su questi temi.
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