La Centrale sindacale Unitaria prende posizione sulla questione della rappresentatività criticando quella che definisce una vera “guerra santa” portata avanti dall'Usl. Per la Csu l'argomentazione del terzo sindacato, secondo il quale le norme in via di definizione sarebbero in contrasto con la Convenzione del 1048 dell'Organizzazione Internazionale del lavoro, sono false. “Va ribadito – afferma la Csu - che le regole stabilite nei rinnovi contrattuali con ANIS ed UNAS, così come quelle presenti nella bozza di "Legge Belluzzi", non escluderebbero dal panorama sammarinese nessun sindacato dei lavoratori e nessuna associazione datoriale”.
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