Serata pubblica dedicata alla questione rappresentatività: la CSU non molla di un millimetro in difesa del progetto di legge, avviato in questo mese all'iter consiliare.
La Centrale Sindacale Unitaria porta all'attenzione del Paese i numeri a difesa del contratto collettivo e l'importanza della sua validità erga omnes. Su 5204 aziende quelle senza dipendenti sono 2866 (dati al 30 settembre 2015), quelle da 1 a 9 dipendenti sono 2078; quelle con più di 10 dipendenti 151, mentre sono una 50ina quelle che occupano oltre 50 lavoratori. “La stragrande maggioranza del comparto imprenditoriale sammarinese, dunque, più dell'80% – osservano i vertici Csu - ha meno di 10 dipendenti”. Ciò per spiegare il perché il sindacato sostenga con forza il progetto di legge sulla rappresentatività. “È assolutamente falso affermare, tra l'altro – dichiara Giuliano Tamagnini, segretario generale CSdL - che il progetto di legge in materia andrebbe ad intaccare la libertà di associazione sindacale. Dovrà invece essere approvato proprio per portare chiarezza e trasparenza. L'alternativa – aggiunge - è il caos, la frammentazione e la rottura del nostro modello solidaristico”. “Non molleremo di un millimetro – incalza il segretario generale CDLS, Marco Tura – difenderemo il valore più grande per il mondo del lavoro, ossia quello della solidarietà. Noi non siamo contro qualcuno ma ci batteremo fino in fondo per l'affermazione di un principio: “chi lavora in un’azienda di dieci dipendenti ha gli stessi diritti di chi lavora in un’azienda di trecento”. Se passasse la logica corporativa ed egoistica del contratto aziendale - puntualizza infine Tura - il rischio è che la firma di più accordi contrattuali in uno stesso settore consegni al Tribunale il ruolo improprio di decidere quali capitoli di questo o quel contratto abbiano valore erga omnes”.
La Centrale Sindacale Unitaria porta all'attenzione del Paese i numeri a difesa del contratto collettivo e l'importanza della sua validità erga omnes. Su 5204 aziende quelle senza dipendenti sono 2866 (dati al 30 settembre 2015), quelle da 1 a 9 dipendenti sono 2078; quelle con più di 10 dipendenti 151, mentre sono una 50ina quelle che occupano oltre 50 lavoratori. “La stragrande maggioranza del comparto imprenditoriale sammarinese, dunque, più dell'80% – osservano i vertici Csu - ha meno di 10 dipendenti”. Ciò per spiegare il perché il sindacato sostenga con forza il progetto di legge sulla rappresentatività. “È assolutamente falso affermare, tra l'altro – dichiara Giuliano Tamagnini, segretario generale CSdL - che il progetto di legge in materia andrebbe ad intaccare la libertà di associazione sindacale. Dovrà invece essere approvato proprio per portare chiarezza e trasparenza. L'alternativa – aggiunge - è il caos, la frammentazione e la rottura del nostro modello solidaristico”. “Non molleremo di un millimetro – incalza il segretario generale CDLS, Marco Tura – difenderemo il valore più grande per il mondo del lavoro, ossia quello della solidarietà. Noi non siamo contro qualcuno ma ci batteremo fino in fondo per l'affermazione di un principio: “chi lavora in un’azienda di dieci dipendenti ha gli stessi diritti di chi lavora in un’azienda di trecento”. Se passasse la logica corporativa ed egoistica del contratto aziendale - puntualizza infine Tura - il rischio è che la firma di più accordi contrattuali in uno stesso settore consegni al Tribunale il ruolo improprio di decidere quali capitoli di questo o quel contratto abbiano valore erga omnes”.
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