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CSU su riforma tributaria: “inaccettabile la riduzione degli abbattimenti per i dipendenti”

28 apr 2011
Sulla riforma tributaria è fortemente critico il Sindacato, che definisce inaccettabile l’ipotesi di riduzione degli abbattimenti per i dipendenti. “Nello stipendio medio di un lavoratore - dichiara - causerebbe un taglio di 300 euro della retribuzione”. Ritiene la proposta del Governo carente di misure efficaci per combattere l’evasione fiscale e far emergere i redditi reali e i patrimoni delle categorie autonome e delle imprese. Considera insufficiente la minimum tax, ritenendola la riedizione del contestato sistema forfettario. “Servono ben altri interventi – aggiunge la CSU – come l’obbligo di fatturazione, la tenuta obbligatoria della contabilità economica, finanziaria e patrimoniale, unitamente ad un sistema efficace di controlli e accertamenti”. Per i sindacati mancano anche interventi come la tassa patrimoniale, o misure per la tassazione delle rendite finanziarie e delle grandi concentrazioni immobiliari. “Anche questa – dichiara - è una grave lacuna che contribuisce a rendere queste ipotesi di riforma molto lontane dall’equità e dalla trasparenza”.

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