La Fondazione Banca della Vita ha incontrato ieri a Murata gli operatori agricoli della Repubblica, per discutere del futuro dell’agricoltura sammarinese. La proposta principale sul tavolo è stata quella di un innovativo sistema di coltura, per la creazione di una filiera che veda un lavoro interamente fatto a San Marino dal seme al prodotto finito.
Dalla Fondazione arriverebbe la fornitura del seme e la consulenza tecnica di un comitato scientifico, pronto ad affiancare gli agricoltori in tutte le fasi di lavoro.
In rappresentanza del gruppo Francesca Piergiovanni, si è detta soddisfatto dell’interesse ricevuto ed ha poi spiegato come la buona riuscita dell’operazione sarebbe fondamentale per rompere quell’immobilismo di una agricoltura sammarinese, da troppo tempo basata sulle sovvenzioni.
WM
Dalla Fondazione arriverebbe la fornitura del seme e la consulenza tecnica di un comitato scientifico, pronto ad affiancare gli agricoltori in tutte le fasi di lavoro.
In rappresentanza del gruppo Francesca Piergiovanni, si è detta soddisfatto dell’interesse ricevuto ed ha poi spiegato come la buona riuscita dell’operazione sarebbe fondamentale per rompere quell’immobilismo di una agricoltura sammarinese, da troppo tempo basata sulle sovvenzioni.
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