Dal decreto delegato, che verrà emanato entro il 31 dicembre, conosceremo tempi e modi per pagare la patrimoniale introdotta dalla finanziaria. Entro fine anno saranno ufficializzati anche aggiustamenti che terranno conto delle condizioni socio-economiche del singolo contribuente. Varranno per chi, pur essendo proprietario della propria abitazione, si possa trovare in condizioni temporanee di disagio economico, a causa di difficoltà oggettive, come lo stato di cassa integrazione o mobilità. Si prevedono anche calcoli differenti fra i terreni destinati alla coltivazione agricola, e quelli invece completamente improduttivi. Valutazioni per calibrare meglio un’imposta straordinaria, che, almeno nelle dichiarazioni d’intento, dovrà gravare sui cittadini solo nel 2012, in attesa della annunciata riforma fiscale complessiva. A pagare saranno tutti i proprietari di immobili: appartamenti, ville, uffici, negozi, alberghi, capannoni e laboratori, magazzini, rustici, garage, tettoie o posti auto. Si va da un minimo di 153 euro per un’abitazione di basso pregio, che diventeranno 3 euro e 48 centesimi se prima casa, a oltre 2mila euro per ville lussuose e di grandi dimensioni. Un appartamento, di recente costruzione, di circa 85 metri quadri, con una rendita catastale di 700 euro, pagherà 196 euro se abitato dal proprietario, 346 se invece seconda o terza casa; uno più piccolo, di 45 metri quadri, 248 euro, 74 se prima casa. Per i negozi si va da 700 euro fino a 1.600 e così via per gli altri tipi di immobili, in proporzione alle dimensioni, la rendita catastale e la destinazione d’uso.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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