La notizia lanciata in prima pagina dall'Informazione sul dimissionamento di Cda e Direttore di Carisp rimbalza sui social ma non trova riscontri. In maggioranza la notizia di un'ulteriore accelerazione rispetto alla convocazione dell'assemblea dei soci fissata il 10 aprile non risulta fondata. Breve il commento del Presidente del Consiglio di Amministrazione Pietro Giacomini. “Sono in corso di svolgimento – ci spiega - i contatti istituzionali inerenti tra l'altro l'avvicendamento dell'organo amministrativo di prossima scadenza in vista dell'assemblea degli azionisti all'uopo convocata. Il tutto in un clima responsabile e collaborativo nell'interesse primario di Cassa di Risparmio che ha rappresentato da sempre il fondamento dell'azione dell'organo amministrativo”. Ieri mattina c'è stato un incontro fra Banca Centrale e Cassa di Risparmio, secondo indiscrezioni “in un clima abbastanza sereno”. Si vuole arrivare al 10 aprile con decisioni che consentano l'adozione più condivisa possibile del percorso delineato dal Governo. Tradotto: un avvicendamento ai vertici di Cassa al riparo da tensioni o strascichi polemici. In caso contrario la palla non potrà che passare nelle mani dall'Assemblea degli azionisti, il cui pacchetto è nelle mani dell'Eccellentissima Camera per una quota pari a quasi il 47% . L'esito appare piuttosto scontato. Il 5 aprile in Commissione Finanze ci sarà l'audizione dei vertici di Bcsm che in seduta segreta riferiranno proprio sul percorso che dovrà intraprendere Carisp.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
Riproduzione riservata ©