- 14% di flusso turistico, -35% di presenze alberghiere. USOT parte dai dati in negativo per lanciare l'allarme turismo. Primo aspetto sul quale interrogarsi per gli operatori è “l'attrattiva San Marino” come destinazione stanziale, in bassa stagione, come ancor di più nella alta, quando per mantenere i numeri nei pernottamenti si vede però calare il fatturato, anche per la bassa capacità di spesa dei visitatori. Guardano con sfiducia alla stagione estiva che va aprendosi, chiamando in causa ancora una volta gli eventi, nella perdita di un appuntamento fondamentale come il torneo APT di tennis. Ricordano i tanti progetti di rilancio del Centro e dell'attività congressuale che sono rimasti inascoltati a fronte – scrive USOT – di progetti mastodontici, ma non prioritari come il Polo del Lusso.
Dal direttivo richieste precise al Governo:
autorizzazione alla proposta di gestione del Contro Congresso Kursaal
sgravi contributivi per le attività che mantengono l'occupazione anche in bassa stagione
la problematica delle mense, allargando il contributo del Fondo Servizi Sociali anche ai ristoranti sammarinesi
avvio del Tavolo di Crisi del settore per mettere mano agli interventi di sviluppo e ai progetti Arte e Benessere, fino alla costruzione di nuovi parcheggi sotterranei
Tornano poi sulla Smac Fiscale: errore strategico il suo uso fiscale, chiedono soluzioni almeno al problema delle tempistiche senza costi aggiuntivi per gli operatori, nonché mantenere almeno l'esenzione della certificazione per le spesso fino a 5 euro.
Annamaria Sirotti
Dal direttivo richieste precise al Governo:
autorizzazione alla proposta di gestione del Contro Congresso Kursaal
sgravi contributivi per le attività che mantengono l'occupazione anche in bassa stagione
la problematica delle mense, allargando il contributo del Fondo Servizi Sociali anche ai ristoranti sammarinesi
avvio del Tavolo di Crisi del settore per mettere mano agli interventi di sviluppo e ai progetti Arte e Benessere, fino alla costruzione di nuovi parcheggi sotterranei
Tornano poi sulla Smac Fiscale: errore strategico il suo uso fiscale, chiedono soluzioni almeno al problema delle tempistiche senza costi aggiuntivi per gli operatori, nonché mantenere almeno l'esenzione della certificazione per le spesso fino a 5 euro.
Annamaria Sirotti
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