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Dual tax e stabilizzazioni: resta aperta la questione frontalieri

11 lug 2006
La questione frontalieri si muove su due binari. Il primo riguarda la doppia tassazione e le iniziative portate avanti dai sindacati sammarinesi e italiani, per affrontare i problemi della dual tax. Negli incontri paralleli l’obiettivo è arrivare a una proposta comune tra tutte le organizzazioni. Al momento sul tavolo c’è’ solo quella della CGIL, che introduce il principio della progressività nella tassazione dei redditi, salvaguardando quelli medio bassi. Posizioni diverse sul piano tecnico con la ipotesi allo studio della Cisl, orientata non verso una definizione unica - fiscale e contributiva - della materia, bensì verso la negoziazione di Convenzioni specifiche o il completamento con protocolli aggiuntivi, delle Convenzioni già esistenti. La Uil ritiene che la posizione dei frontalieri vada normata attraverso accordi bilaterali, ma dove non è possibile è necessaria una legge che introduca un criterio di progressività. Insomma, posizione non molto distante dalla Cgil. I tre sindacati comunque si siederanno attorno a un taavolo per ufficializzare un'unica proposta da portare a settembre al tavolo con il governo italiano. L’altro binario è quello della stabilizzazione dei frontalieri con più di 10 anni di attività sul Titano. Circa 500 i nomi che per il sindacato vanno portati a tempo indeterminato al primo luglio. Finora sono poco più di 70 quelli che hanno avuto il via libera dall’ufficio del lavoro. Tutto fermo in attesa del nuovo governo e delle non facili relazioni tra le parti sociali: sono infatti necessari ulteriori chiarimenti soprattutto su determinate situazioni. Questioni che dovrà affrontare da subito il nuovo titolare politico del lavoro.

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