I ministri delle Finanze della UE riuniti a Lussemburgo hanno accolto la richiesta di Italia, Austria e Germania per l'applicazione del principio di inversione della responsabilità contabile per quanto riguarda il pagamento dell'Iva per la telefonia mobile e i dispositivi a circuito integrato. Il via libera del consiglio consentirà di evitare le cosiddette “frodi carosello” (o cartiera) sull'Iva per cellulari e dispositivi elettronici, permettendo a Italia, Austria e Germania di evitare che diversi fornitori basati sul territorio europeo continuino a cedersi più volte tra di loro merci o servizi senza pagare l'Iva sulle transazioni commerciali. La decisione dell'Ecofin introduce infatti l'applicazione del reverse charge, ovvero del meccanismo dell'inversione contabile, che obbligherà di pagare l'Iva su quei beni ceduti dal fornitore al consumatore.
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