E’ un Ecofin senza precedenti quello che si è riunito oggi in Polonia, e che proseguirà anche domani: il consiglio economia e finanza dell’Unione Europea infatti vede la partecipazione straordinaria del segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner, a segnalare la gravità della situazione. La situazione greca preoccupa, viene paragonata al caso Lehman Brothers, e Washington non può che interessarsene. L'Eurogruppo ha poi rimandato ad ottobre ogni decisione sulla nuova tranche di aiuti, per 8 miliardi di euro, alla Grecia. E’ stato il presidente dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker, ad annunciarlo alla fine dei lavori, sottolineando che ogni misura riguardante Atene sarà adottata in accordo con la Banca centrale europea e il Fondo monetario internazionale. Nessun accordo, dunque, sulla questione delle garanzie collaterali per il secondo piano di aiuti alla Grecia, come aveva pessimisticamente previsto il ministro delle finanze finlandese al suo arrivo. E il ministro americano del Tesoro ha parlato di divisioni tra la Bce e i governi. Ha chiesto all’Europa di fare di più, per non lasciare che la crisi del debito continui ad estendere il suo contagio. C’era anche il ministro Tremonti per presentare la manovra: pare abbia incassato un nuovo no dalla Germania agli eurobond. Le Borse europee sono andate bene, ma Piazza Affari ha frenato, in controtendenza. Wall Street ha aperto in lieve rialzo.
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