Al centro della discussione i nuovi requisiti patrimoniali che le banche dovranno rispettare per far fronte a rischi sistemici futuri. Le divisioni tra Stati sono profonde, il ministro tedesco Schauble si è detto pessimista su un possibile accordo, ma si lavora ad un testo di compromesso. Si tratta di convertire in legge le indicazioni sui nuovi requisiti stabiliti dall’accordo internazionale Basilea 3, e il contrasto riguarda essenzialmente il livello di armonizzazione europea che tali requisiti devono avere. Gran Bretagna, Svezia, Polonia e Repubblica Ceca mantengono riserve sul compromesso della presidenza danese di turno dell’Unione Europea.
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