“E’ il momento della verità”. Gordon Brown non poteva trovare parole più incisive per sottolineare l’importanza ma anche la drammaticità della situazione. Il premier inglese non partecipa al vertice parigino, riservato ai 15 Paesi che condividono la moneta unica europea, ma invoca un approccio globale alla crisi.
I riflettori di tutto il mondo sono dunque puntati sul tavolo intorno al quale siedono i leader dell’Eurogruppo, riuniti sotto la regia di Nicolas Sarkozy. Dovranno dimostrare di essere compatti nel passare all’azione. L’incontro potrebbe portare alla generalizzazione, in Europa, del principio di una garanzia pubblica dei prestiti interbancari, per sbloccare la crisi di liquidità.
Nei giorni scorsi era stato davvero paradossale l’atteggiamento di alcuni grandi banchieri che chiedevano fiducia ai risparmiatori - giurando sulla solidità del sistema - per poi guardarsi bene dal concedere prestiti ad altre banche, proprio per mancanza di fiducia reciproca.
Verranno adottate misure risolutive in queste ore a Parigi? Dopo il piano in 5 punti del G7 - appoggiato anche dal Fondo Monetario Internazionale - e quest’ultima riunione dell’Eurogruppo, la parola passerà al mercato. Mancano poche ore all’apertura delle borse e sarà quello il vero momento cruciale. I vertici del Fondo Monetario intanto dicono che “il sistema finanziario globale è sull’orlo di un collasso sistemico”.
Tito Masi, che ai lavori dell’organismo ha preso parte, sostiene che la crisi coinvolge anche San Marino, ma che il Governo è pronto a intervenire in qualunque momento a tutela dei risparmiatori e del sistema.
I riflettori di tutto il mondo sono dunque puntati sul tavolo intorno al quale siedono i leader dell’Eurogruppo, riuniti sotto la regia di Nicolas Sarkozy. Dovranno dimostrare di essere compatti nel passare all’azione. L’incontro potrebbe portare alla generalizzazione, in Europa, del principio di una garanzia pubblica dei prestiti interbancari, per sbloccare la crisi di liquidità.
Nei giorni scorsi era stato davvero paradossale l’atteggiamento di alcuni grandi banchieri che chiedevano fiducia ai risparmiatori - giurando sulla solidità del sistema - per poi guardarsi bene dal concedere prestiti ad altre banche, proprio per mancanza di fiducia reciproca.
Verranno adottate misure risolutive in queste ore a Parigi? Dopo il piano in 5 punti del G7 - appoggiato anche dal Fondo Monetario Internazionale - e quest’ultima riunione dell’Eurogruppo, la parola passerà al mercato. Mancano poche ore all’apertura delle borse e sarà quello il vero momento cruciale. I vertici del Fondo Monetario intanto dicono che “il sistema finanziario globale è sull’orlo di un collasso sistemico”.
Tito Masi, che ai lavori dell’organismo ha preso parte, sostiene che la crisi coinvolge anche San Marino, ma che il Governo è pronto a intervenire in qualunque momento a tutela dei risparmiatori e del sistema.
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