Nella giornata di ferragosto, tra andata e ritorno, sono stati 4.601 i passaggi in funivia, 250 in più dello scorso anno, 4.351, quando però la festa era capitata di domenica. Il 14 agosto sono stati 4.013, contro i 3.338 del 2010. Stando ai numeri dunque, l’affluenza è aumentata, ma gli operatori turistici si aspettavano il tradizionale pienone post ferragosto che, a quanto pare, non si vede ancora. Ci vorrebbe il classico acquazzone, per tenere lontani i turisti dalle spiagge e portarli a San Marino. E c’è un altro problema, secondo Stefano Raggi del Consorzio 2000: “La petulanza, che è una piaga ormai endemica che non si riesce ad estirpare. Non ricordo siano mai state comminate sanzioni, eppure è vietata per legge e alla gente da’ molto fastidio, come darebbe fastidio anche a coloro che la applicano. Solo che controlli non se ne fanno”. Raggi riferisce episodi sgradevoli, non solo i turisti vengono invitati a gran voce ad entrare nelle proprie attività, ma spesso sono anche strattonati, per attirare meglio la loro attenzione. Il Consorzio 2000 stigmatizza decisamente questi fenomeni di malcostume. “C’è un altro fatto, stavolta positivo – aggiunge Raggi – ossia che mai come quest’estate sono aumentati i trasporti in pullman dalla riviera verso San Marino. E’ un diverso tipo di turismo, e vede protagonisti soprattutto i giovani – spiega – Quindi non ci sono solo le famiglie che con mezzi propri salgono in Repubblica, gli autotrasportatori parlano di estate eccellente finora, anche se si tratta sempre di turismo mordi e fuggi”.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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