Le famiglie italiane hanno scartato regali per un valore di 3,9 miliardi, con una flessione in valore del 5% rispetto allo scorso anno: lo rende noto la Coldiretti sulla base di un'analisi secondo la quale in questo Natale si sarebbe preferito tagliare sul costo del singolo regalo piuttosto che ridurre il numero dei beneficiari, riducendo così la spesa media per ogni singolo dono. Uno su tre, evidenzia la Coldiretti, ha speso in regali meno di 100 euro, circa la metà (45%) tra i 100 e i 200 euro mentre una minoranza del 21% più di 200 euro. Solo l'8% degli italiani quest'anno ha rinunciato a fare regali.
Anche sul fronte vacanze, si conferma il clima di austerità che ha contraddistinto anche gli anni scorsi: i viaggi restano un lusso che solo pochi si possono permettere. Per 48 milioni di italiani saranno feste a casa; in controtendenza, c'è da dire, soltanto le prenotazioni in agriturismo, +3% sul 2013. Oltre 4 miliardi, invece, per imbandire le tavole durante le feste. Più di un terzo della spesa degli italiani – fa notare ancora la Coldiretti - è destinata a pranzi e cenoni con un aumento del 10% rispetto allo scorso anno, per l'effetto congiunto della crisi che – come già ricordato – porta a ridimensionare le spese per i regali e a concentrarsi su spese utili.
Silvia Pelliccioni
Anche sul fronte vacanze, si conferma il clima di austerità che ha contraddistinto anche gli anni scorsi: i viaggi restano un lusso che solo pochi si possono permettere. Per 48 milioni di italiani saranno feste a casa; in controtendenza, c'è da dire, soltanto le prenotazioni in agriturismo, +3% sul 2013. Oltre 4 miliardi, invece, per imbandire le tavole durante le feste. Più di un terzo della spesa degli italiani – fa notare ancora la Coldiretti - è destinata a pranzi e cenoni con un aumento del 10% rispetto allo scorso anno, per l'effetto congiunto della crisi che – come già ricordato – porta a ridimensionare le spese per i regali e a concentrarsi su spese utili.
Silvia Pelliccioni
Riproduzione riservata ©