L'OSLA rivolge innanzitutto un ringraziamento a quanti si sono adoperati nelle sedi istituzionali per sostenere le proposte di emendamento maturate da USC, USOT e la stessa Organizzazione degli Imprenditori. Rammarico, invece, per tre emendamenti non recepiti che miravano a dare maggiore considerazione al settore privato e soprattutto a riportare il Paese in linea con l’Italia. Nello specifico, il primo chiedeva di convenzionare i ristoranti con il Fondo Servizi Sociali, utilizzando l’apposita scheda magnetica, cosa possibile in Italia, come pure l’utilizzo di macchine elettroniche per i giochi della sorte negli hotel, usufruibili solo da turisti soggiornanti, contenuto del secondo emendamento. Nel terzo si chiedeva, invece, di definire le varie forme di farmaco e poi senza sminuire il ruolo delle farmacie pubbliche, prevedere con forme e limiti da fissare da parte dell’Authority Sanitaria, la possibilità di consentire ai privati la somministrazione, con eventuali sconti per i prodotti in vendita. Non aver considerato tali suggerimenti è per l'OSLA 'un chiaro segno che il rilancio del commercio e del turismo a San Marino interessa solo a pochi, costituisce però un incentivo per continuare la battaglia'.
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