“Un buon segnale che fa parte di un percorso che deve essere completato”. Per Anis la valutazione di Fitch -che ha ribadito il giudizio BBB+ migliorando però l’ outlook - è un passo avanti verso la famosa inversione di tendenza. Il riconoscimento di uno dei tre colossi mondiali del settore premia anni di sforzi per dimostrare 'trasparenza e legalità', attrattori di investimenti trasparenti. La valutazione era pertanto atteso ma- riconosce il vice presidente di ABS Daniele Guidi- non con questa velocità”. Si sottolinea in particolare l'importanza dell' outlook passato “da negativo a stabile”: insomma in questo momento San Marino viene ritenuto uno Stato con una buona qualità di credito. Sul giudizio, peraltro in linea con quanto espresso dal Fondo monetario internazionale agli Spring Meetings, ha sicuramente influito l’uscita dalla black list italiana. “Punto di partenza e non di arrivo” torna a ribadire Anis, che dopo sei mesi vorrebbe vedere finalmente qualcosa muoversi. “Vero è che il sistema bancario di San Marino è chiuso in stesso”, non riceve finanziamenti esterni, ha affrontato crisi internazionale, scudo fiscale e black list. Ma per ripartire le aziende hanno bisogno di accesso al credito. “Le banche hanno fatto sempre la loro parte, davanti ad imprese e famiglie” taglia corto ABS. Ora si guarda avanti. Il rating garantisce sui grandi investimenti e sulla possibilità di accedere a finanziamenti. E' un'iniezione di fiducia, fa sembrare la ripresa davvero più vicina. Ma l'ultima parola spetta sempre agli investitori.
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