A rendere urgente la riforma delle pensioni, annunciata da molti anni e richiesta a gran voce, da sindacati e categorie economiche, sono i numeri dei conti pubblici. Basti dire che ogni mese per pagare le pensioni sammarinesi servono 6 milioni di euro: il triplo della spesa corrente dell’istituto sicurezza sociale. Nel 2009-2010 il numero medio dei pensionamenti nella pubblica amministrazione passerà dagli attuali 80-90 annui a circa 200. Nel settore privato l’incremento dei pensionamenti sarà invece massiccio già dal 2005. Tende inoltre ad erodersi lentamente ma progressivamente il rapporto lavoratori-pensionati, oggi di circa 3,9 a 1. Nel 1998 lo stesso rapporto era di 4,23 a 1. Senza il contributo pubblico, previsto per legge, nessun fondo pensione – suddiviso per categoria – chiuderebbe il bilancio annuo in pareggio. Quello dei lavoratori dipendenti è il più in salute ma ciò dipende dagli accantonamenti degli anni precedenti che, al 2003, ammontavano ad oltre 118 milioni di euro. Nel dettaglio, questa la situazione dei singoli fondi: il bilancio 2003 di quello dei lavoratori subordinati è stato di circa 62 milioni e 200 mila euro. Per portarlo in pareggio lo stato ha erogato 4 milioni e 605 mila euro. Per quel che riguarda i commercianti l’ammontare delle pensioni erogate nel 2003 è stato di circa 7 milioni di euro di cui oltre 3 milioni e 200 mila – molto di più di quanto sia stato versato in contributi – è stato erogato con un intervento pubblico straordinario, oltre a quello ordinario di circa 760 mila euro. In difficoltà anche il fondo degli artigiani con uscite per oltre 5 milioni e 300 mila euro e un bilancio annuo portato in pareggio grazie al contributo straordinario statale di 1 milione 665 mila euro, oltre ai 729 mila euro previsti dalla legge ordinaria. Le pensioni degli agricoltori sono praticamente erogate in toto grazie al concorso dello stato, mentre i fondi pensionistici di liberi professionisti, imprenditori e rappresentanti mediatori, hanno un buon grado di autonomia e incidono sul totale in percentuali molto contenute.
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