12.000 frontalieri italiani, occupati in Francia, Principato di Monaco - e naturalmente San Marino -, possono tirare un sospiro di sollievo. L’ordine del giorno promosso dagli onorevoli riminesi Elisa Marchioni e Sergio Pizzolante – e firmato da altri 5 deputati di PDL e PD marchigiani e liguri – è stato accolto con parere favorevole dal Governo Monti. Prevede la proroga della franchigia di 8000 euro per tutto il 2012; conti alla mano – nella maggior parte dei casi - la conditio sine qua non per rendere ancora economico il mantenimento di un’occupazione oltreconfine. Ora si attende la concretizzazione della disposizione il più presto possibile: probabilmente sarà inserita nel decreto mille proroghe di fine anno. “Sappiamo bene che per risolvere il problema occorre una legge ordinaria – affermano la Marchioni e Pizzolante – ma era importante riuscire subito a rassicurare i lavoartori, coperti dalla franchigia solo fino al 2011, e sensibilizzare l’Esecutivo su questo tema”. Questo obiettivo è stato raggiunto. I parlamentari riminesi, e i colleghi delle altre regioni, hanno anche portato all’attenzione della Camera e del Governo il problema della cosiddetta “tassa etnica”, per i frontalieri a San Marino. Misura che – ha condiviso l’aula di Montecitorio approvando il testo – “oltre a ledere il diritto all’uguaglianza del trattamento negli stessi luoghi di lavoro, determina un sensibile peggioramento delle condizioni economiche dei lavoratori frontalieri occupati a San Marino”.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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