Un presidio, e un piccolo corteo rumoroso e colorato, di alcune centinaia di persone, hanno preceduto il tavolo di trattative. Già pianificati nuovi colloqui per il 6 e il 12 maggio. “L’incontro di oggi, tutto sommato, è stato positivo – fa sapere il rappresentante provinciale della CGIL Claudio Busi –; il nostro obiettivo principale resta l’attivazione del Fondo di solidarietà per i lavoratori del credito; e la firma di Tremonti, per quel che ne sappiamo, sarebbe molto vicina”. I parlamentari bolognesi del Pd, intanto, hanno presentato un Ordine del Giorno – che verrà votato alla Camera domani – per una sollecita approvazione. In caso positivo, resterebbe comunque il problema dei tempi tecnici per rendere operativo lo stanziamento. Potrebbero passare 2 o 3 mesi in attesa dell’attivazione dell’indennità di disoccupazione. E proprio su questo si è ragionato oggi. Due le possibilità: abbassare immediatamente il costo del lavoro - con strumenti quali la riduzione degli orari o l’utilizzo di ferie - e la richiesta alle regioni di adottare la cassa integrazione in deroga per un periodo limitato di tempo. Una volta ottenute queste garanzie si potrà pensare con calma alla ricollocazione dei dipendenti Delta. In ballo c’è il destino di 545 lavoratori, destinati alla mobilità secondo il piano di ristrutturazione della Holding di credito al consumo.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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La protesta
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