Visita nella sede della Sit di Faetano per la Reggenza. La dimostrazione della grande attenzione rivolta dalle istituzioni alle realtà imprenditoriali del territorio che più danno lustro all'immagine del Titano nel mondo. Una storia che inizia nel 1967 con la nascita di un piccolo laboratorio per intuizione di Romano Michelotti, poi un cammino sempre in crescendo sotto la guida della figlia Simona, la prima di dieci figli ad entrare in azienda, diventata definitivamente Sit nel 1971. Tra 2005 e 2006 l'acquisizione di due società italiane - una nel Padovano, l'altra Pesarese - che hanno consentito di moltiplicare la capacità produttiva. Fatturato in crescita costante: 124 milioni nel 2014 che si prevede tocchino quota 130 milioni di euro quest'anno, ed un trend occupazionale stupefacente, + 258% nel decennio 2004/2014. Per il Gruppo Sit lavorano in totale 500 persone, di cui 260 in territorio. La percentuale di sammarinesi o residenti assunti e operanti nella sede di Faetano negli ultimi quattro anni è dell'80%. E poi, gli investimenti: oltre 50 milioni previsti dal piano quinquennale 2014-2018, di cui almeno 40 a San Marino. Accompagnata nei vari reparti – dalla stampa alla produzione dei cilindri nel nuovo stabilimento, fino al magazzino (un concentrato di tecnologia all'avanguardia e complessità) - la Reggenza è entrata in contatto diretto con la vita aziendale, sempre caratterizzata da stimoli alti e clima di totale fiducia da parte dei dipendenti nei confronti della dirigenza. Vertici che per continuare ad operare al meglio chiedono alla politica risposte celeri, soprattutto per il potenziamento del settore telecomunicazioni.
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