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Imprese: crescono del +9.7% le richieste di credito delle aziende dell'Emilia Romagna

12 gen 2015
Imprese: crescono del +9.7% le richieste di credito delle aziende dell'Emilia Romagna nel 2014
Imprese: crescono del +9.7% le richieste di credito delle aziende dell'Emilia Romagna nel 2014
Crescono, nel 2014, le richieste di credito da parte delle aziende dell'Emilia-Romagna. E' quanto emerge dall'ultimo aggiornamento del Barometro Crif - società specializzata nei sistemi di informazioni creditizie, commerciali e nel supporto decisionale - secondo cui lo scorso anno le domande presentate dalle realtà imprenditoriali regionali sono aumentate del 9,7%. A livello nazionale le richieste di finanziamenti avanzate da imprese individuali e società ha fatto segnare, un incremento del 7,4%. Guardando alle singole province emiliano-romagnole, l'incremento maggiore si registra in quella di Reggio Emilia, con un progresso del 23,4% sull'anno precedente seguita da quelle di Modena (+13,2%), Parma (+12,1%), Piacenza (+7,5%), Ferrara (+7%), Bologna (+6,2%), Ravenna (+5,8%), Rimini (+0,1%) e Forlì-Cesena, unica provincia in regione ad aver mostrato una flessione con un calo del 2,8% rispetto al 2013. Quanto agli importi medi richiesti - in crescita dello 0,2% rispetto al 2013 - questi si sono attestati a 61.382 euro. Sul fronte nazionale l'importo medio si è attestato a 69.480 euro, in calo dell'1,6% rispetto ai 70.633 del 2013. In regione il record spetta a Reggio Emilia, con 78.796 euro (+11,8% sull'anno precedente), seguita da Ferrara, con 78.235 euro, Ravenna (76.122 euro), Bologna (70.871 euro), Forlì-Cesena (69.100 euro), Rimini (65.724 euro), Modena (62.430), Parma (40.383 euro) e Piacenza (25.697 euro). "L'andamento delle richieste di finanziamento rappresenta un indicatore fondamentale per tastare il polso, in modo puntuale e tempestivo, alle nostre imprese - spiega Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di Crif -. Nell'anno appena concluso il numero di domande presentate agli istituti di credito ha nuovamente fatto registrare un segno positivo, ma sempre di più si è consolidata la tendenza ad utilizzarle non tanto per finanziare i progetti di investimento e di crescita quanto, piuttosto, per sostenere l'attività corrente".

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