'Insieme per guardare il futuro': con questo slogan le associazioni industriali di Bologna, Ferrara e Modena oggi hanno ufficialmente dato vita a Confindustria Emilia Area Centro, la nuova forza che riunisce tre dei principali poli industriali della regione. Un'idea nata nel 2014, quando le tre associazioni firmarono una lettera d'intenti favorevoli all'unione, ora diventata realtà. La fusione si presenta subito con numeri rilevanti: il polo che nasce, secondo solo all'Assolombarda, può contare su 3.200 imprese (il 90% hanno meno di 250 dipendenti e l'80% sono imprese manifatturiere), 171 mila dipendenti complessivi e un export da 27 miliardi, equivalente al 48% dell'intera Emilia-Romagna e al 6,5% di quello nazionale. Il presidente pro tempore, in attesa delle prime elezioni del 2018, sarà il presidente di Unindustria Bologna, Alberto Vacchi. Fra le tante sfide che Confindustria Emilia Area Centro si pone ci sono quella di dare alle imprese gli strumenti per esprimere al meglio le loro potenzialità e quella dell'accorpamento dei servizi, già efficienti, ma che devono essere migliorati e innovati per affrontare al meglio mercati sempre più complessi.
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