Dibattito pubblico, ieri sera a Domagnano, organizzato da Alleanza Nazionale Sammarinese, su istituzioni, economia ed Unione Europea. Ospite d’onore, il senatore di Alleanza Nazionale Stefano Morselli. La serata dedicata all’Europa inizia con un minuto di raccoglimento, richiesto dal presidente Vittorio Pellandra, in memoria delle vittime del terribile attentato a Madrid. San Marino sta ancora decidendo se aderire all’Unione Europea. Per Carlo Giorgi, segretario degli industriali, non ci sono ancora le condizioni, mancano le necessarie riforme e gli imprenditori, ricorda, combattono tuttora con le barriere doganali e la burocrazia per esportare i loro prodotti. Non meno roseo il quadro fornito dal presidente dell’Istituto Bancario Giovanni Mercadini, per il quale i banchieri di San Marino, oltre confine, sono considerati di serie B. Secondo Mercadini sarà assai difficile, in sede di trattativa con l’Ecofin, per la tassazione dei redditi dei non residenti, siglare un accordo difforme da quello svizzero, che ha dovuto aumentare le aliquote. Per Marco Arzilli, presidente dei commercianti, la politica estera deve dimostrare che San Marino ha una sua dignità ed un suo peso, mentre Adolfo Morganti, presidente di Paneuropa, ricorda che occorrerebbero comunque anni prima dell’effettiva adesione nell’Unione. Il senatore Morselli auspica invece che San Marino contratti con l’Europa da solo, senza avvalersi di una sorta di circuito di solidarietà tra microstati. Più si è piccoli, ha detto, più si deve essere agguerriti.
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