Migliora leggermente l'attività nel settore dei servizi in Eurolandia a dicembre, sostenuta da Germania e Francia che compensano il crollo segnato dall'Italia. E' quanto emerge dalla stima finale dell'indice PMI. Un attendibile indice economico relativo al breve termine che in Europa è salito a 54,2 punti. La soglia dei 50 punti fa da spartiacque tra espansione e contrazione del ciclo. Crollo, invece, dell'attività in Italia con l'indice che precipita a 50,2 punti da 54,4 di novembre. Migliora, anche se di poco, l'indice composito, che prende in considerazione sia l'andamento del settore dei servizi che quello manifatturiero. Anche l’indice PMI a San Marino, correlato alla produzione industriale, ha visto una discesa nell’ultimo trimestre, scendendo sotto la soglia dei 50 punti, ma si tratta ancora di dati parziali, essendo una rilevazione partita solo da nove mesi. Dagli ultimi dati analizzati dalla Programmazione economica, comunque, si rileva una decelerazione delle attività del settore manifatturiero. Proprio quello sul quale si è accentrata l’attenzione del Fondo Monetario Internazionale. Nello specifico si sono registrate diminuzioni della produzione, dei nuovi ordini e dell'attività di acquisto.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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