L'inflazione nell'area Ocse a settembre è salita al 2,2%, contro il 2,1% di agosto. Lo comunica l'organizzazione parigina, spiegando che il lieve aumento si deve alla corsa dei prezzi energetici, il cui tasso é volato al 5,1%, dal 3,5%. L'inflazione è cresciuta negli Usa (dall'1,7 al 2%), è rimasta stabile in Italia (3,2%), ed è arretrata in Gran Bretagna, Francia e Germania. Dato stabile nell'area euro al 2,6%.
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