Un iter complesso che si punta a chiudere entro l'estate. Ma praticamente l’intesa è stata raggiunta. Ora per dare il via al processo operativo servono le necessarie autorizzazioni. “Il progetto Eticredito non andrà svilito ma anzi valorizzato”; così il Presidente Maurizio Focchi tranquillizza i soci. In una nota Banca Carim annuncia infatti la creazione di un Comitato Etico, prova tangibile dell'impegno di salvaguardare lo spirito che ha guidato la nascita di Eticredito e le priorità intraprese dai soci fondatori. C'è l'esigenza comune che progetti come finanziamenti al terzo settore ed attività di microcredito trovino continuità. “La necessità di portare avanti l'iniziativa è stata compresa e condivisa da una delle banche storiche del territorio- prosegue Focchi, che parla di un'opportunità in più per sviluppare ulteriormente il credito sociale, con risvolti positivi che i tempi di crisi richiedono”. Insiste su questo, da parte sua, anche Sido Bonfatti. Il presidente Carim, parla di una fusione “che arricchisce in termini patrimoniali e di autorevolezza, accentuando il ruolo di banca leader del territorio ancor più vicina alle famiglie e alle imprese”. Per una risposta ai problemi che quotidianamente e direttamente la banca affronta con le imprese. Per la Carim peraltro una sorta di ritorno alle origini. A quei valori che ispirarono i fondatori della stessa Cassa.
Sara Bucci
Sara Bucci
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