Reddito di residenza: per Anis una misura “assistenzialista” che preoccupa “per ragioni sia di principio, sia di sostenibilità”. Con una dura nota, gli Industriali tornano sul provvedimento, richiamando soluzioni diverse al problema disoccupazione. “Ripartire dal lavoro” è l'appello, “creando nuove opportunità di impiego e di sviluppo”: da un lato, favorire la riqualificazione delle competenze; dall'altro, nuovi stimoli alla crescita delle imprese. Il sussidio, invece, per Anis “mortifica le potenzialità”, rischiando di “soffocare la motivazione e la proattività” alla ricerca del lavoro. Poi uno sguardo alla sostenibilità del provvedimento: “che senso ha diminuire le pensioni e ridurre le prestazioni del sistema sanitario per destinare risorse a progetti di assistenzialismo, invece che a investimenti e sviluppo?” - si chiede Anis e denuncia ancora una volta l'assenza di confronto che avrebbe portato a interventi più equilibrati, invece che ritrovarsi davanti a un impianto normativo definito "inaccettabile e preconfezionato”
L'ANIS dice no al “reddito di residenza”
31 mag 2019
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