Le Segreterie di Stato al Lavoro e alla Sanità, hanno definito una serie di provvedimenti per sostenere chi è più colpito dalla crisi: le persone che hanno perso gli ammortizzatori sociali – Iro Belluzzi parla di una cinquantina di casi – e anche chi, nelle stesse condizioni, è prossimo alla pensione senza speranze di trovare un nuovo impiego. In questo caso si tratta di 12 persone. Il decreto proroga per 9 mesi, dal primo gennaio di quest'anno, gli ammortizzatori sociali a chi non ne ha più diritto. Ma assicura il Segretario al lavoro, il criterio considera il reddito familiare perchè vogliamo evitare interventi a pioggia. Chi invece ha almeno 57 anni, con 35 anni di contributi e ha perso il lavoro, può accedere al pensionamento in deroga, ma con una riduzione del 10%. Stessa chances per chi ha compiuto 60 anni con 20 anni di contributi. Il decreto, anticipa Belluzzi, sarà rivisto tra un anno sperando – sottolinea – che non ce ne sia più bisogno.
La crisi morde. Anche oggi, dice il Segretario al lavoro, sono arrivate una dozzina di richieste di mobilità. Immobiliare ed edile i settori più colpiti. E i disoccupati in senso stretto segnano quota 1.048. Lavoriamo, anticipa Belluzzi, a una proposta strutturale per garantire chi oggi non è compreso in questo decreto d'urgenza. Ma qualcosa, assicura, si muove. Dall' Italia cominciano a guardarci come territorio dove può essere interessante investire.
Nel servizio l'intervista al Segretario Iro Belluzzi
La crisi morde. Anche oggi, dice il Segretario al lavoro, sono arrivate una dozzina di richieste di mobilità. Immobiliare ed edile i settori più colpiti. E i disoccupati in senso stretto segnano quota 1.048. Lavoriamo, anticipa Belluzzi, a una proposta strutturale per garantire chi oggi non è compreso in questo decreto d'urgenza. Ma qualcosa, assicura, si muove. Dall' Italia cominciano a guardarci come territorio dove può essere interessante investire.
Nel servizio l'intervista al Segretario Iro Belluzzi
Riproduzione riservata ©