Sono circa 85 mila i frontalieri italiani: il dato è emerso al convegno "Lavoro transfrontaliero, autorità ed esperti si confrontano su problematiche e sviluppi". Secondo stime, aggiornate al 2012, comunicate dal segretario dell'associazione Frontalieri Autonomi Intemelii (Fai), di Ventimiglia, gli italiani che lavorano in Svizzera sono 69.473, nel Principato di Monaco sono 3.624 (unica stima aggiornata al 2015), a San Marino 6.500. Ma sono dati riferiti a 3 anni fa, La situazione attuale, stando all'Ufficio Statistica, vede una drastica riduzione. I lavoratori italiani o stranieri nel privato sono infatti 5.121, cui si aggiungono i 51 dipendenti nel settore pubblico. In Francia sono 4.000, dei quali 1.500 vivono in provincia di Imperia e, in ultimo, sono 1.894 gli italiani che lavorano in Vaticano. "Le problematiche sono molte all'interno di un mercato del lavoro europeo, che è molto complicato - ha affermato: Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro - e che invece dovrebbe consentire a tutti i cittadini di spostarsi dove c'è lavoro. Molto difficile è soprattutto l'armonizzazione dei sistemi previdenziali e fiscali, tenendo presente che lo scambio di manodopera nei Paesi comunitari è una delle basi di quella che dovrà essere anche la ripresa del sistema economico italiano che vede nell'internazionalizzazione dei mercati la nuova forza delle piccole e medie imprese. C'è, però, tanto bisogno di semplificazione e regole chiare".
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