![Lavoro occasionale: la Csu chiede incontro alle forze politiche per non ratificare il decreto](https://sanmarinortv.sm/media/cache/fe_article_detail_full_half/uploads/img/photo/ce/ce333fbcd2576cf0eb17fcf5f5dda01095ca9f14159438.jpg)
Nel pomeriggio la CSU ha inviato una richiesta di incontro ai capi gruppo consiliari di tutte le forze politiche sul lavoro occasionale e accessorio. Si tratta di un Decreto al cui interno, all'articolo 7, è stata introdotta per le attività economiche, nell'ambito del lavoro occasionale e accessorio, la possibilità del lavoro dei familiari di primo grado, anche pensionati, senza porre alcun limite in termini di orari e di periodo di impiego.
In tal senso la CSU ha chiesto fin d'ora di non ratificare tale Decreto, all'ordine del giorno della seduta del Consiglio Grande e Generale di giovedì 23 aprile. "Un Decreto rispetto al quale la CSU - si legge nella lettera - ha espresso a più riprese la sua ferma contrarietà, in quanto rappresenta un ulteriore e incomprensibile freno all'occupazione. Infatti anche il lavoro occasionale e accessorio, per il quale esistono specifiche liste di avviamento al lavoro, può rappresentare una risposta, anche se parziale e temporanea, alla massiccia domanda di occupazione dei disoccupati, il cui numero è in costante e inesorabile aumento.
In tal senso la CSU ha chiesto fin d'ora di non ratificare tale Decreto, all'ordine del giorno della seduta del Consiglio Grande e Generale di giovedì 23 aprile. "Un Decreto rispetto al quale la CSU - si legge nella lettera - ha espresso a più riprese la sua ferma contrarietà, in quanto rappresenta un ulteriore e incomprensibile freno all'occupazione. Infatti anche il lavoro occasionale e accessorio, per il quale esistono specifiche liste di avviamento al lavoro, può rappresentare una risposta, anche se parziale e temporanea, alla massiccia domanda di occupazione dei disoccupati, il cui numero è in costante e inesorabile aumento.
Riproduzione riservata ©