La legge sul divieto di fumo nei locali pubblici della Repubblica potrebbe presto registrare un inasprimento, sulla scia anche di quello che sta avvenendo nella vicina Italia. Ad auspicarlo è il Consiglio di Dipartimento del Dicastero Sanità e Sicurezza Sociale che in una nota inviata agli organismi istituzionali di competenza, Segreteria di Stato in primis, chiede espressamente un intervento di aggiornamento della normativa vigente, una rivisitazione che consenta l’adeguamento – si legge – alle attuali e innovative responsabilità della salute della comunità. Insomma il testo legislativo numero 139, varato il 21 novembre 1990, dovrebbe avvicinarsi di più alla legge Sirchia, che tanto rumore ha sollevato in Italia. Sì – spiegano dal Consiglio di Dipartimento Sanità e Sicurezza Sociale, considerato che in questi 15 anni le condizioni sociali e culturali della collettività sammarinese si sono notevolmente evolute. Insomma il dispositivo del 90 non basta più, il divieto di fumare imposto solo in quei locali privi di adeguati impianti di aspirazione è oggi superato e alle autorità competenti si chiedono interventi solleciti per un adeguamento. Nella stessa nota il Consiglio di Dipartimento Sanità e Sicurezza Sociale rivolge ai cittadini sammarinesi una raccomandazione sul divieto di fumare.
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