Il settore turistico – commerciale è da tutti definito come strategico, ma sino ad oggi non ha mai avuto il giusto e necessario supporto, fenomeno confermato dalla scelta di aver voluto scorporare dalla Legge quanto condiviso per il settore turistico - commerciale nella condivisione iniziale avvenuta nel Tavolo per lo Sviluppo del marzo u.s.: "PRODUTTIVO, TURISMO e COMMERCIO". Documento di progetto che conteneva interventi armonici per lo sviluppo di tutti i settori di impresa, anche per la promozione SMaC e del settore dell'intrattenimento e dei giochi, concepiti quali attrattive turistiche, anche per il centro storico e non al solo scopo di gettito diretto da giochi.
In riferimento al Capo II INVESTIMENTI ESTERI riteniamo che nella pratica amministrativa vi siano ancora barriere protezionistiche agli investimenti esteri, confermate anche dalla statistica Doing Business della Banca Mondiale, oltre a non prevedere per la Rep. di San Marino programmi internazionali per la protezione degli investimenti esteri (Foreign Direct Investment - FDI), come invece naturalmente previsti se la Rep. di San Marino aderisse all'Organizzazione Mondiale del Commercio OMC.
I parametri occupazionali sono troppo elevati e costituiscono una barriera allo sviluppo di nuove Piccole e Medie Imprese, anche in settori innovativi e per i giovani, anche in considerazione alla sola vicina Italia dove dal 2012 è stata introdotta con l'art. 3 DL 24 gennaio 2012 n. 1 e Legge 24 marzo 2012 n. 27 la Società a Responsabilità Limitata semplificata Srls.
Tenendo conto delle difficoltà che sta attraversando il settore turistico - commerciale e del fatto che non può nemmeno facilmente usufruire degli incentivi inerenti all’assunzione di personale in mobilità, è necessario avere il coraggio di approvare alcuni interventi particolari per questo settore che, soprattutto in bassa stagione e nel periodo invernale, nonostante il basso afflusso di persone, è costretto a sostenere costi insostenibili.
Pur apprezzando la volontà del Governo di attrarre grandi investimenti, riteniamo che la bozza di Decreto sia totalmente inadeguata per supportare le piccole – medie imprese, specialmente del settore turistico – commerciale.
Per questo richiediamo che nella bozza di DD venga inserito all’interno del CAPO III – Incentivi a Sostegno del Comparto Turistico – i seguenti provvedimenti:
· Utenze differenziate per le attività turistico-commerciali che svolgono la loro attività almeno 11 mesi l’anno.
· Sgravi contributivi per chi fa lavorare dipendenti nel periodo invernale.
· Deroga al testo unico sul credito agevolato con rimborso al 100% e durata fino a 25 anni per interventi di riqualificazione e ampliamento delle strutture ricettive.
In riferimento al Capo II INVESTIMENTI ESTERI riteniamo che nella pratica amministrativa vi siano ancora barriere protezionistiche agli investimenti esteri, confermate anche dalla statistica Doing Business della Banca Mondiale, oltre a non prevedere per la Rep. di San Marino programmi internazionali per la protezione degli investimenti esteri (Foreign Direct Investment - FDI), come invece naturalmente previsti se la Rep. di San Marino aderisse all'Organizzazione Mondiale del Commercio OMC.
I parametri occupazionali sono troppo elevati e costituiscono una barriera allo sviluppo di nuove Piccole e Medie Imprese, anche in settori innovativi e per i giovani, anche in considerazione alla sola vicina Italia dove dal 2012 è stata introdotta con l'art. 3 DL 24 gennaio 2012 n. 1 e Legge 24 marzo 2012 n. 27 la Società a Responsabilità Limitata semplificata Srls.
Tenendo conto delle difficoltà che sta attraversando il settore turistico - commerciale e del fatto che non può nemmeno facilmente usufruire degli incentivi inerenti all’assunzione di personale in mobilità, è necessario avere il coraggio di approvare alcuni interventi particolari per questo settore che, soprattutto in bassa stagione e nel periodo invernale, nonostante il basso afflusso di persone, è costretto a sostenere costi insostenibili.
Pur apprezzando la volontà del Governo di attrarre grandi investimenti, riteniamo che la bozza di Decreto sia totalmente inadeguata per supportare le piccole – medie imprese, specialmente del settore turistico – commerciale.
Per questo richiediamo che nella bozza di DD venga inserito all’interno del CAPO III – Incentivi a Sostegno del Comparto Turistico – i seguenti provvedimenti:
· Utenze differenziate per le attività turistico-commerciali che svolgono la loro attività almeno 11 mesi l’anno.
· Sgravi contributivi per chi fa lavorare dipendenti nel periodo invernale.
· Deroga al testo unico sul credito agevolato con rimborso al 100% e durata fino a 25 anni per interventi di riqualificazione e ampliamento delle strutture ricettive.
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