"Dopo due mesi di silenzio sul tema, il Governo ha presentato nei giorni scorsi un progetto di legge sullo sviluppo senza un confronto preventivo": comincia così la nota dell'Unione artigiani, che parla di un testo sostanzialmente invariato rispetto al precedente già oggetto di contestazione.
"Secondo noi lo sviluppo non si fa escludendo le piccole imprese da un progetto economico, solo perché hanno un numero di dipendenti inferiore a 5", facendo presente che a San Marino ci sono oltre 2.200 imprese con un numero compreso tra 1 e 5 dipendenti, per oltre 4.400 posti di lavoro più l’occupazione ai titolari stessi.
Per Unas "lo sviluppo non si fa parlando d’Europa e al tempo stesso pensando a penalizzazioni per il lavoro frontaliero. Nè aumentando il costo del lavoro, per nascondere la mancata rivisitazione degli ammortizzatori sociali". Gli Artigiani criticano il Pdl spingendo invece sull'aiuto a chi ha bisogno, per esempio introducendo il quoziente familiare e contenendo i costi per eccessi non giustificati.
Nessuno sviluppo per Unas "garantendo la residenza a chi, straniero, e volesse aprire solo una piccola attività artigianale o commerciale" ma "sostenendo coloro che fossero interessati a start up e/o progetti di caratura e dimensione".
Per questo gli Artigiani chiedono un confronto aperto, perché sviluppo deve diventare sinonimo di equilibrio.
"Secondo noi lo sviluppo non si fa escludendo le piccole imprese da un progetto economico, solo perché hanno un numero di dipendenti inferiore a 5", facendo presente che a San Marino ci sono oltre 2.200 imprese con un numero compreso tra 1 e 5 dipendenti, per oltre 4.400 posti di lavoro più l’occupazione ai titolari stessi.
Per Unas "lo sviluppo non si fa parlando d’Europa e al tempo stesso pensando a penalizzazioni per il lavoro frontaliero. Nè aumentando il costo del lavoro, per nascondere la mancata rivisitazione degli ammortizzatori sociali". Gli Artigiani criticano il Pdl spingendo invece sull'aiuto a chi ha bisogno, per esempio introducendo il quoziente familiare e contenendo i costi per eccessi non giustificati.
Nessuno sviluppo per Unas "garantendo la residenza a chi, straniero, e volesse aprire solo una piccola attività artigianale o commerciale" ma "sostenendo coloro che fossero interessati a start up e/o progetti di caratura e dimensione".
Per questo gli Artigiani chiedono un confronto aperto, perché sviluppo deve diventare sinonimo di equilibrio.
Riproduzione riservata ©