Esce dal silenzio e affida ad una nota pubblicata su giornalesm.com la sua replica, l'amministratore unico della Leon Engineering, Davide Natalini attaccato ieri duramente da Emanuel Santolini della CSdL per le false promesse fatte ai dipendenti, lasciati senza stipendio dallo scorso agosto; gli oltre 100mila euro di debiti accumulati; lo sfruttamento delle agevolazioni offerte dal Titano per poi non farsi più vivo. Dichiarazioni che Natalini rigetta con forza e che stigmatizza come attacco personale da parte del sindacalista. Precisa poi di non essere fuggito, bensì di seguire da oltre un mese operazioni commerciali, anche all'estero, per ristrutturare l'azienda, dal momento che qui le banche non forniscono il necessario supporto finanziario. Rivendica, infine, di aver trattato sempre bene i propri dipendenti e di aver dato loro anche più del dovuto. Cordialità e disponibilità come datore di lavoro che i lavoratori effettivamente gli riconoscono, ma – sottolinea Lisa Gasperoni, una di loro -
resta l'amarezza per il fatto che le sue ripetute rassicurazioni di pagamento delle retribuzioni arretrate non hanno mai avuto un seguito. Come se non bastasse – continua - non ha mai più risposto alle numerose sollecitazioni telefoniche e richieste di contatto. “Io non l'ho mai cercato – rivela, invece, Bruna Moroni, anche lei al pari degli altri colleghi si sente presa in giro da Natalini. E' stata assunta dalle liste di mobilità a fine maggio 2014 con tutti i benefit per l'azienda che ciò comporta, “da allora fino ad oggi – fa sapere - ho percepito poco più di due mensilità”. Anche alla luce delle ultime dichiarazioni di Natalini, è ferma intenzione del sindacato procedere con l'istanza di fallimento. Ovviamente, solo davanti alla reale dimostrazione dell'imprenditore di adempiere ai propri obblighi, il sindacato rinuncerà alla vertenza. Tuttavia, già si fa strada la forte preoccupazione per la futura ricollocazione degli 11 dipendenti. Altri lavoratori della Leon sono iscritti all'Usl: con loro il terzo sindacato ha già in programma un confronto per domani.
Nel video l'intervista a Emanuel Santolini, funzionario CSdL.
Silvia Pelliccioni
resta l'amarezza per il fatto che le sue ripetute rassicurazioni di pagamento delle retribuzioni arretrate non hanno mai avuto un seguito. Come se non bastasse – continua - non ha mai più risposto alle numerose sollecitazioni telefoniche e richieste di contatto. “Io non l'ho mai cercato – rivela, invece, Bruna Moroni, anche lei al pari degli altri colleghi si sente presa in giro da Natalini. E' stata assunta dalle liste di mobilità a fine maggio 2014 con tutti i benefit per l'azienda che ciò comporta, “da allora fino ad oggi – fa sapere - ho percepito poco più di due mensilità”. Anche alla luce delle ultime dichiarazioni di Natalini, è ferma intenzione del sindacato procedere con l'istanza di fallimento. Ovviamente, solo davanti alla reale dimostrazione dell'imprenditore di adempiere ai propri obblighi, il sindacato rinuncerà alla vertenza. Tuttavia, già si fa strada la forte preoccupazione per la futura ricollocazione degli 11 dipendenti. Altri lavoratori della Leon sono iscritti all'Usl: con loro il terzo sindacato ha già in programma un confronto per domani.
Nel video l'intervista a Emanuel Santolini, funzionario CSdL.
Silvia Pelliccioni
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